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Maso Nero TRENTODOC Blanc de Noir

La produzione delle bollicine Trentodoc firmata Zeni, inizia con la grande avventura sulle colline dei Sorni in località Maso Nero a partire dagli inizi degli anni 90.

Un’areale le cui condizioni territoriali si sono rivelate perfette. Una collina con esposizione sud ovest, altezza attorno ai seicento metri, pendenza del versante del 45 %, terreno marno-dolomico con vene di gesso e con la presenza puntuale dell’Ora del Garda.
La realizzazione agronomica aveva già previsto la futura impostazione con le vigne impiantate a rittocchino, allevate a spalliera e potate a guyot, con cinquemila ceppi per ettaro.

Il vigneto più alto del Maso Nero è stata da sempre zonata per la produzione dello Chardonnay base spumante insieme ad una piccola frazione di Pinot Nero. Quest’ultimo utilizzato fin da subito nella cuveè del metodo classico ed in piccola parte all’ottenimento della Riserva Spiazol, un vino rosso fermo di grande carattere.

Gli anni passano ed il vigneto e le stagioni portano a nuove idee e sfide.
Nel frattempo nel 2007 la produzione di bollicine della famiglia Zeni si adorna di una nuova livrea che rende onore alla leggenda del maso nero. L’eleganza del color nero opaco e della lucentezza a rilievo della scritta calligrafica Maso Nero rendono unica e identificativa la nuova bollicina di famiglia. Il 2010 segna l’entrata del Trentodoc Maso Nero Rosè ottenuto da una sapiente cuveè di Pinot Nero e Chardonnay. Dal colore rosa setoso, dal profumo di piccole bacche rosse accompagnate da un leggero sentore speziato, un fine perlage e una bocca avvolgente.

Nel 2010 l’idea di valorizzare il Pinot Bianco per trasformare i delicati sentori di frutta esotica in una elegante bollicina. Nasce così il Maso Nero Pinot bianco Riserva in Dosaggio Zero, frutto di una sottile intuizione fuori dagli schemi tradizionali del metodo classico. Giallo dorato, un sottile perlage, un frutto che ricorda il mango, l’ananas e la banana. Al gusto grande cremosità e piacevolezza legata all’estrema maturità delle uve.

Dall’esperienza di oltre 40 anni di arte vignaiola nasce la volontà di creare una bollicina in purezza di Pinot Nero. Nel 2013 le prime prove di spumantizzazione del possibile Blanc de Noir fino ad arrivare all’obiettivo prefissato nella vendemmia 2016. Il progetto riparte dal vigneto con un’attenta conduzione agronomica a carattere biologico, una corretta valutazione del grado di maturazione che si identifica nella salubrità, nella potenza polifenolica, nel pH, nell’estratto nell'acidità. La cantina è poi passaggio fondamentale nel processo di frazionamento dei mosti e rese di pressatura in grado di ottenere una base spumante di carattere e di grande longevità. Il riposo successivo alla seconda fermentazione nelle cantine del Maso Nero completano il ciclo produttivo.

Dopo 48 mesi arriva il grande momento della degorgiatura e finalmente dei primi assaggi.

Un colore giallo crema con finissime sfumature rosee, profumo intenso di mela Renetta, lievi sentori di more selvatiche impreziosite da una leggera quanto effimera tonalità di ginepro.

Al gusto sprigiona forza ed emozione, ricordando i sentori di more del profumo ed il tutto avvolto da una straordinaria armonia sorretta dalla immancabile verticalità, elementi carpiti dal territorio estremo e montano. Un Trentodoc Riserva extra brut che ci regalerà grandi emozioni nel suo avvenire.