Maso Nero Trentodoc Dosaggio Zero - Pinot Bianco
Maso Nero
L’azienda Agricola Zeni vanta la prima spumantizzazione nel 1986 evolvendo la propria tecnica di trasformazione delle uve Chardonnay e Pinot Nero, ottenendo ad oggi il Maso Nero Riserva ed il Maso Nero Rosè. Nella vendemmia 2010 è nata l’idea di ottenere un metodo classico con una varietà dal grande potenziale aromatico e di longevità: il Pinot Bianco. Il vigneto è posto a 450 m s.l.m. ed allevato a spalliera, garanzia di un’uva dalle caratteristiche ideali per la creazione di una base spumante a regola d’arte. La vinificazione in cantina avviene completamente in legno partendo dalla fermentazione con un lungo affinamento nelle stesse barrique e arrivando fino al momento del tiraggio. Seguono quindi 60 mesi di sosta in bottiglia che permetteranno alla base spumante di completare la sua seconda fermentazione ed allo stesso tempo affinare le proprie caratteristiche. La sua grande potenza ci ha suggerito di lasciare inalterate le sua caratteristiche ottenendo così un Dosaggio Zero di grande mineralità, eleganza e piacevolezza. Nasce così il Maso Nero Dosaggio Zero in edizione limitata di 954 bottiglie interamente numerate a mano e confezionate singolarmente.
Colore
Giallo paglierino intenso
Profumo
Intenso e fragrante di vaniglia tostata
Gusto
Rotondo e opulente con un piacevole sentore di cioccolato
Accostamenti
Ottimo su crostacei e piatti delicati a base di pesce. Accompagna perfettamente formaggi di lunga stagionatura
Temperatura di servizio
8/10 °C
Vitigno
Pinot Bianco su portainnesto Teleki otto
(V.Berlandieri x V.Riparia)
Terreno
Spalliera potata a guoyot con sesti d'impianto 2x1 m.
Maso Nero posto sulle colline avisane ad un'altezza di 450 m s.l.m.
Vinificazione
Vendemmiato nella seconda metà settembre per mantenere integra l’acidità naturale ma garantire una completa maturità dell'uva.
L’uva raccolta intera in casse, arriva in cantina per essere delicatamente ammostata.
Affinamento
Dopo l ’ammostatura il mosto inizia a fermentare in legno ad una temperatura oscillante tra i 18 e 20 gradi e poi lentamente esegue la seconda fermentazione cioè la malolattica, atta ridurre la acidità naturale.
Il vino così ottenuto è stato imbottigliato assieme ad una pregiata cuvè di lieviti e zuccheri, per eseguire la rifermentazione in bottiglia ed ottenere la classica spuma.
Dati Analitici
sboccatura 2019
Alcol 12 % vol, acidità fissa 6,1 g/l, estratto 30 g/l