Maso Nero Trentodoc Rosè
Maso Nero
La volontà di un Trentodoc rosè è nata dalla consapevolezza della grande potenzialità che il vigneto Spiazol è in grado di esprime; un vigneto di Pinot Nero posto a circa 480 m. di altitudine in grado di mantenere le sue doti di acidità ma anche di sviluppare un tannino deciso; elementi molto interessanti che ci hanno sostenuto nell’elaborare questa bollicina in rosa. La sfida di un Trendoc Rosè è di poter abbinare pietanze diverse come antipasti di salumi, zuppe di pesce, formaggi stagionati ma sicuramente interessante come un semplice aperitivo tra amici.
Colore
rosa antico con riflessi ramati
Profumo
note eleganti di frutti di bosco amalgamati con note di vaniglia e crosta di pane
Gusto
fine ed elegante con ottima acidità e persistenza
Accostamenti
pregevole come aperitivo, ottimo su antipasti e piatti delicati a base di pesce. Accompagna superbamente i formaggi
Temperatura di servizio
6/8
Vitigno
Pinot Nero su portainnesto Teleki otto (V.Berlandieri x V.Riparia) 60% Chardonnay su portainnesto Teleki otto (V.Berlandieri x V.Riparia) 40%
Terreno
Spalliera potata a Guyot, con sesti d’impianto pari a m 2.00 x 1.00. Cinquemila vigne per ettaro. Un capo a frutto per vigna con un carico totale di 6/8 gemme
Ronchi di Piazzole detto Spiazol c.c.Lavis p.f. 3034/4,5,10, 304/1, altitudine 450m.esposizione sud ovest, con una pendenza del territorio pari al 34 % su una superficie totale di mq. 10135.
Vinificazione
Le uve Chardonnay sono state vendemmiate il primo settembre 2006 per mantenere integra l’acidità naturale e la sua carica intensa di frutta acerba. L’uva raccolta intera, in casse, arriva in cantina per essere delicatamente ammostata.
Le uve Pinot Nero del vigneto Spiazol sono state raccolte al pieno della maturità polifenolica verso metà ottobre.
Affinamento
Dopo l ’ammostatura e breve macerazione a cappello sommerso, il mosto inizia a fermentare ad una temperatura oscillante tra i 18 e 20 gradi e poi lentamente esegue la seconda fermentazione cioè la malolattica, atta ridurre la acidità naturale . In agosto il vino così ottenuto è stato imbottigliato assieme ad una pregiata cuvè di lieviti e zuccheri, per eseguire la rifermentazione in bottiglia ed ottenere la classica spuma. Riposa per quarantadue mesi in bottiglia per maturare. Dopo 24 mesi è stata eseguita la sboccatura, operazione con la quale si tolgono i lieviti che hanno originato la spuma e si rabbocca con il liquore di spedizione, ottenuto da una sapiente formula segreta del mastro cantiniere.